sabato 26 marzo 2011

Il Gran Ballo degli Anziani

Trieste, Gran Ballo degli anziani

25 marzo 2011

Momenti di convivialità, di celebrazione e di spensieratezza hanno caratterizzato il Gran Ballo al Circolo Ufficiali, evento organizzato ieri sera dalla Provincia di Trieste e riservato agli ospiti delle case di riposo. “L’iniziativa rientra nell’ambito di Argento Vivo in Provincia – ha detto Maria Teresa Bassa Poropat – un progetto dedicato ai numerosi anziani del territorio, che desiderano stare assieme, parlare e ballare, assistere a uno spettacolo, riappropriarsi di cose che solo apparentemente devono essere considerate perdute. Sono occasioni di incontro per infrangere una solitudine che è spesso legata alla difficoltà di muoversi autonomamente”. Inserita nell’ambito delle iniziative organizzate dall’Ente per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, la serata di ieri è stata caratterizzata da un elegante allestimento che richiamava la storica ricorrenza, così come l’intrattenimento musicale proposto dal maestro Pierpaolo Levi con l’esecuzione dell’Inno di Mameli e di musiche del compositore Giuseppe Verdi. Oltre cento cinquanta gli ospiti dell’evento che, a partire dalle ore 17:00 e fino a sera, hanno potuto trascorrere una serata in compagnia anche grazie alla disponibilità del Generale di Brigata Sebastiano Giangravè, Presidente del Circolo Ufficiali di Trieste.

Siclari onorevole romano che promuove la Calabria

Roma, Italia ricca grazie al Meridione

25 marzo 2011

Marco Siclari“Il convegno dal titolo La Nobiltà in Calabria ha visto la partecipazione di importanti rappresentanti del mondo calabrese che hanno partecipato orgogliosamente a questa iniziativa”. Il consigliere capitolino del PdL Marco Siclari, ha voluto evidenziare come la Calabria sia parte fondamentale della storia italiana che va anche oltre i 150 anni dell’Unità, alla quale ha contribuito concretamente. Relativamente al tema centrale dell’iniziativa, la nobiltà, Siclari ha precisato come grazie a queste iniziative “confrontandoci direttamente con scritti e documenti possiamo contestare quella cultura semplicistica e discriminatoria nei confronti del Meridione, poiché si vede come gli uomini del Sud, dai nobili ai comuni cittadini, abbiano costruito l’unità nazionale che quest’anno celebriamo nel suo 150° anniversario, occupando posti di rilievo nella società che continuano ad avere ancora oggi. dove gli uomini del sud sono liberi di esprimersi, fanno uscire il lato più nobile del proprio animo, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Qualcuno ha detto che senza il sud l’Italia sarebbe stato il paese più ricco d'Europa, dobbiamo invece affermare con forza che senza il meridione non esisterebbe quel benessere italiano che si è raggiunto solo grazie all’impegno di migliaia di emigranti dal Sud verso il centro e il nord del Paese. E’ doveroso ringraziare per il suo lavoro Domenico Calabrò, che con caparbietà ha voluto studiare e riscoprire in maniera responsabile quei secoli di storia della nostra Calabria, in una lodevole iniziativa che dimostra l’attenzione degli stessi uomini del sud verso la propria cultura, intesa anche come forma di sviluppo. La testimonianza di quanto sia forte il senso di appartenenza verso il Meridione è data dalla presenza dei nostri politici, come l’assessore Caligiuri, uomo di grande spessore culturale e politico che da sempre rappresenta un riferimento per noi calabresi che viviamo fuori. La stessa sensibilità del sindaco di Bagnara che ha voluto essere presente a una cerimonia che riguarda le origini del paese che rappresenta”.

Yara Gambirasio barbaramente assassinata

Brembate, Yara giallo slip strappati

25 marzo 2011

Ancora in alto mare per il giallo di Yara Gambirasio. Le ferite sulla schiena ci sono e sono profonde ed estese su tutta la superficie della parte bassa del dorso. Formano una X all'altezza dei reni probabilmente attraversata da altri tagli. Difficile per l’anatomopatologa, la dottoressa Cristina Cattaneo, considerato lo stato del corpo, determinare l'esatto disegno composto dall'assassino di Yara. Considerato che al ritrovamento, Yara aveva tra le mani dei ciuffi d’erba, il viso era ormai mummificato e ossidato, senza occhi, con la bocca aperta e il cuoio capelluto parzialmente staccato. Inoltre sulla gola della ragazzina c'è un taglio all'altezza della clavicola, così come sui polsi ce ne sono altrettanti profondissimi, e non appena accennati come sostiene la procura. Perché chi ha ucciso Yara ha infierito così sul corpo della tredicenne? È la domanda a cui cercano di rispondere gli investigatori. Quel che è certo è che non si è trattato di un semplice omicidio, tra le altre cose incompatibile nelle modalità con un raptus. Troppa l’attenzione dedicata dall’assassino al corpo della tredicenne. Ma soprattutto, nulla sembra causale: si può parlare di pista satanica? Visto considerato l’accanimento che c’è stato sul corpo della tredicenne, ora si capisce il motivo per cui gli inquirenti non lo possono escludere. Non c’è certezza che dietro ci sia un gruppo organizzato e strutturato ma certamente la matrice rituale spiega meglio cosa potrebbe essere avvenuto quel 26 novembre. Se non si è trattato di adepti di qualche setta, probabilmente il responsabile è qualcuno che scimmiottava queste crudeltà, forse una persona disturbata. C'è un altro giallo legato al corpo di Yara. Il taglio sugli slip che la giovane indossava non sembra provocato accidentalmente. Le mutandine di Yara sono state tagliate sul lato frontale, mentre la giovane guardava il suo assassino e non sono quindi compatibili con le conseguenze accidentali delle ferite da taglio presenti sulla schiena di Yara. Si tratterebbe di una recisione fatta in un secondo tempo e non mentre venivano inferti altri tagli sul dorso. È ragionevole pensare che chi ha colpito non abbia agito in preda ad un raptus.

Le Ricette di Bellezza di Tony al Parlamento

Tony al Parlamento ricette di bellezza

25 marzo 2011 – Servizio giornalistico a cura di Filippo Stirparo

Tony Al Parlamento ha realizzato delle ricette di bellezza che proponiamo soprattutto per il nostro attento pubblico di lettrici.

Occhi splendenti: Versare in una tazza di acqua bollente un cucchiaio di rosmarino secco. Lasciare raffreddare, filtrare ed usare l’infuso per sciacqui oculari. Questo infuso si può conservare in frigorifero ed usarlo ghiacciato per impacchi. Miracoloso per attenuare le occhiaie. Per avere occhi brillanti da ammaliatrice, basta fare degli impacchi.

Maschera rassodante: Schiacciare fino a ridurli in poltiglia dei pisellini tenerissimi e quindi senza aggiungere altro applicare il ricavato su tutta la pelle del viso. Lasciare agire per venti minuti, sciacquare questa maschera tonificante e rassodante con acqua tiepida. Lascerà la pelle diafana e liscia come porcellana.

Lozione Tonica: Si potrà preparare con 100 gr di rosmarino e 50 gr di petali di rose. Far bollire per quindici minuti in mezzo litro di acqua, filtrare e aggiungere 50 gr di succo di limone e 50 gr di succo di cetriolo. Conservare in frigorifero e applicare sul viso con bagnoli tiepidi

Rassodamento del seno: La sera, prima di coricarvi, lavatelo accuratamente, versate poi in un bicchiere il tuorlo di un uovo e distendetevi sul letto. Immergete ora due dita nel tuorlo e massaggiate il seno fino ad esaurire il tutto. Evitate, però, dare rimedio sul capezzolo. Coprirete ora la parte trattata con un reggiseno abbastanza comodo.

Problemi d’asma: Forse non avete mai sospettato quanto siano le proprietà medicamentose del rosmarino! Siete accaniti fumatori ma affetti da attacchi d'asma? Con una manciata di foglie essiccate di rosmarino potrete preparare delle straordinarie sigarette da fumare anche durante il disturbo di cui soffrite traendone un grandissimo sollievo.

Maschera tonificante: Volete fare da sole un'ottima maschera tonificante? Nulla di più semplice! Applicate un leggero strato di miele su tutta la pelle del viso e lasciate riposare per circa 20 minuti. Poi togliete questa dolce maschera con semplice acqua tiepida.

Alla Fiat serve un modesto Celentano

Torino, Fiat serve un modesto Celentano

25 marzo 2011

“Se le indiscrezioni sul trasferimento della sede della Fiat negli Usa verranno confermate, l’azienda di Torino diventerebbe un ramo europeo della Chrysler. Ha ragione il leader di Sinistra Ecologia Libertà Nichi Vendola. “Non è vero che la Fiat si sta internazionalizzando e americanizzando, - ha dichiarato durante un intervento all’iniziativa La Fabbrica dell’Economia a Milano - è la Chrysler che, inglobando la Fiat, sta iniziando ad europeizzarsi”. Purtroppo siamo all’ennesima scena di un film di cui avevamo già scritto da tempo la sceneggiatura. Non ritenevamo sostenibili le richieste fatte ai lavoratori, in cambio di una presunta contropartita, che si sta rivelando assolutamente inadeguata alle prospettive di sviluppo industriali torinesi e italiane. E’ ora che la politica ne prenda atto e le istituzioni, a partire dal Governo mettano in campo azioni concrete, abbandonando il tifo per chi sta giocando una partita che non è quella dichiarata. Ci chiediamo infatti se permanga l’ottimismo del presidente Cota, manifestato ancora nella risposta al nostro question time in Consiglio Regionale sulla Fiat qualche settimana fa. Nel report, diffuso dalla Reuters, Marchionne viene indicato come l'Elvis Presley del Lingotto. Noi – sinceramente - invece di avere un Elvis Presley che importa in Italia il modello americano dei diritti e ci priva della sede dell’azienda più importante del Paese, preferiremmo avere un più modesto Adriano Celentano, che vada in America per esportare il made in Italy”. Lo dichiara in una nota stampa l’agguerrito consigliere regionale piemontese Monica Cerutti, Sinistra Ecologia Libertà.

Frutta e pesce alla cocaina

Gioia Tauro, Porto frutta alla cocaina

25 marzo 2011 – Servizio giornalistico a cura di Rino Logiacco

I finanzieri del Gico di Reggio Calabria e dei colleghi di Gioia Tauro (RC), insieme ai funzionari dell'Ufficio antifrode della dogana, hanno scoperto un carico di 69 kg di cocaina a Gioia Tauro. La droga si trovava all'interno di un container frigo sbarcato dalla motonave Bellavia proveniente dal Sud America. Lo stupefacente era suddiviso in 62 panetti nascosti tra frutta destinata al nord Italia. La motonave era arrivata al porto di Gioia Tauro il 22. Sulla base degli accertamenti disposti dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, in coordinamento con la Procura di Palmi, sono stati controllati cento container corrispondenti a condivisi profili di rischio, fino a scoprire il carico illecito. La droga sul mercato avrebbe fruttato 15 milioni di euro. Il precedente di rilievo più recente è della scorsa settimana, quando i finanzieri in un analogo servizio hanno sequestrato 220 kg di cocaina, nascosta tra frutta e pesce surgelato.

Strada inghiotte macchina

Ravenna, asfalto risucchia auto

Ravenna auto risucchiata

26 marzo 2011 – Servizio giornalistico a cura di Rino Logiacco

Si fa un gran parlare male delle strade ed autostrade del Sud d’Italia ma quanto accaduto a Lido Adriano a Ravenna non ha certo nulla da far invidiare. Una auto, guardare la foto che rende più delle parole, stava percorrendo la strada provinciale per Lido Adriano, nelle vicinanze di Ravenna, quando è letteralmente stata risucchiata in una voragine che si è aperta nell’asfalto. Nell’incidente due donne di 58 e 60 anni sono rimaste gravemente ferite. Sono state ricoverate una al “Bufalini” di Cesena e l’altra al “Santa Maria delle Croci” di Ravenna. Non è ancora del tutto chiaro cosa abbia provocato il cedimento della strada. Secondo le prime ipotesi, l’improvviso cedimento del manto stradale potrebbe essere dovuto alla rottura di una tubatura: la conseguente fuoriuscita di acqua potrebbe avere roso i sedimenti sotto all'asfalto in modo da provocarne un collasso al passaggio dell'auto. La strada è poi stata chiusa.